La "Protesta contro Tin" ha visto protagonista un gruppo
organizzato di utenti, sviluppandosi nella prima metà dell'anno
in due fasi distinte, in corrispondenza con il periodo più
critico del (dis-)servizio, da gennaio a marzo. Ecco, per punti,
i motivi della mobilitazione e le accuse mosse a Tin.
27 gennaio: J'accuse, atto primo
1 bassa velocità di collegamento, dapprima verso gli Usa,
quindi verso l'Italia (nell'ordine dei 3 Kbps)
2 inservibilità dei newsgroup server
3 servizio di assistenza del tutto insufficiente: risposte non
tempestive, vaghe, non indirizzate direttamente agli utenti, bensì
pubblicate come comunicati di servizio sul Web
4 uso indiscriminato delle offerte promozionali, in particolare
degli abbonamenti gratuiti a ore veicolati tramite giornali, riviste
e quant'altro, condotte senza tener conto dei limiti dell'infrastruttura
e senza separare il traffico (nonché l'assistenza) degli
abbonati "paganti" da quello degli utenti in prova
9 marzo: J'accuse, atto secondo
1 persistere e anzi aggravarsi dei malfunzionamenti a oltre un
mese dal primo atto di protesta
2 assoluta mancanza, dopo circa tre mesi di "collasso",
di qualunque accenno di risposta da parte di Tin
3 difficoltà di collegamento alle caselle di posta elettronica
e smarrimento dei messaggi
4 concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori del mercato
a danno, oltretutto, dei propri abbonati
L'indirizzo del sito della "Protesta contro Tin" è:
http://tempolibero.com/user/cultura/yuri. Per prendere contatto
con il gruppo, gli indirizzi di posta cui rivolgersi sono: churky@pemail.net
e cicopico@tin.it.
|